La città di Batumi, nel Caucaso, con le sue linee e curve intrecciate, è un‘opera contemporanea degna dei migliori architetti del momento.
Visto da lontano, il profilo di Batumi è una linea dura che gratta l’orizzonte con i suoi edifici moderni e appuntiti. Uno skyline geometrico che potrebbe fare invidia alle metropoli statunitensi. Invece siamo in Georgia, a soli 15 km dal confine con la Turchia, in uno dei maggiori portidel Mar Nero nonché ultima fermata della ferrovia transcaucasica. La ragione che rende Batumi una città davvero unica nel suo genere è il suo essersi completamente reinventata, dal punto di vista architettonico, negli ultimi anni e nel più breve tempo possibile. Il risultato è un delirio di forme. Una sfida estetica che vince per la sua freschezza e originalità.
La zona più importante del quartiere moderno, a ridosso del mare, si chiama (non a caso) Miracle Park ed è un luogo completamente diverso dal resto della città. Passeggiarci è un respiro di spazi aperti, di riflessi e luminosità. Qui, si tengono festival, rassegne, spettacoli e concerti. E’ un centro pulsante che brulica di vita diurna e notturna 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e per 365 giorni l’anno.
Gli edifici e i monumenti più interessanti
L’edificio più curioso e visitato (si può salire in ascensore fino in cima) è la Torre dell’Alfabeto, progettata dall‘architetto spagnolo Alberto Domingo Cabo.L’alfabeto georgiano è unico nel suo genere. Le sue curve affascinano e la sua fonetica lo rendono un crocevia di culture lontane e tradizioni perdute. La torre è di ferro e ha un’altezza di 130 metri. La spirale che, nell’avvolgerla, piroetta verso l’alto, rimanda alla struttura del DNA ed è costellata dalle lettere dell’alfabeto, a rappresentare il legame strettamente e indissolubilmente genetico che i georgiani hanno con il loro patrimonio culturale.
La Fountain Tower, conosciuta anche come Torre Chacha, è una replica di un edificio dei primi anni del XX secolo ed è alta 25 metri. La sua particolarità sta nel fatto che la famosa chacha, grappa georgiana da 50°, sgorga dalla fontana stessa ogni 15 minuti. La costruzione è circondata da 4 bacini all’interno dei quali si riversa la preziosa bevanda.
La statua di Ali e Nino, uno dei simboli più rappresentativi di Batumi, è un’opera roteante alta 8 metri raffigurante un uomo e una donna, simbolo dell’amore eterno e della comprensione tra le nazioni. Nasce nel 2010 da un’idea dell’artista georgiana Tamar Kvesitadze. Il nome della scultura deriva dal celebre e omonimo romanzo di Kurban Said. L’altra sua opera, invece, intitolata Rotation e realizzata in vetro e metallo, mostra agli spettatori una figura rotante dal doppio volto umano (maschile e femminile), a indicare il mutare delle emozioni e, allo stesso tempo, il concetto di unità.
Il Palazzo di Giustizia di Batumi, dagli standard avanzati, confortevoli e innovativi, è stato inaugurato nel 2011. L’edificio, progettato dall’architetto italiano Michele De Lucchi, è stato costruito in un solo anno e ospita l’Ufficio del Procuratore della Repubblica autonoma di Ajara nonché altri servizi legati al Ministero di Giustizia.
Gli altri edifici
- l’Hotel Radisson, sinuoso e futuristico
- la Cube Tower, tanto apparentemente precaria quanto giocosa
- l’Hotel Colosseum Marina, la cui forma (inutile dirlo) ricalca il Colosseo romano
- il Greek Restaurant realizzato come un Partenone
- la scultura di ghiaccio, alta colonna che svetta sul lungo mare
- il McDonald’s, che ricoda un’astronave
- il White Restaurant, una casa capovolta davanti alla quale è inevitabile chiedersi come sia l’interno e in che posizione mangino i commensali…