Bellissimi, il paese dei ‘Balui’ che imparò a volare con Montgolfier

Sopra Dolcedo, in mezzo agli ulivi, Bellissimi ogni anno onora l’inventore del pallone aerostatico con il volo di mille mongolfiere di carta

Questa che vi raccontiamo è la storia di Bellissimi. Un nome che è tutto un programma, per un villaggio davvero speciale. Bellissimi è una frazione del Comune di Dolcedo, in provincia di Imperia. Ci si arriva percorrendo la strada che porta al monte Faudo, dopo alcuni chilometri passati a salire fra due muri ininterrotti di ulivi.
Il nome della borgata deriva da quello che ne era il cognome più diffuso, “Bellissima”, ma a colpire chi arriva è anche la dicitura sotto la targa che segna l’inizio dell’abitato: “o paise di balui”, cioè il paese delle mongolfiere di carta.

Il signor di Montgolfier

Cosa c’entrano le mongolfiere con Bellissimi? Ce lo dice il primo di una serie di murales a tema che si incontrano sui muri di quasi tutte le case della frazione. Ritrae nientemeno che Jacques Etienne de Montgolfier, che “Nel giugno 1790 (…) fuggendo ai moti rivoluzionari della natia Francia giunse a Dolcedo con la sua scimmia Elio, per incontrare ad Oneglia il Canonico Languasco, appassionato di volo aerostatico. Salito a Bellissimi, in questo luogo ameno sedette fantasticando i suoi celebri voli”.

La festa dei balui e “balui in arte”

Per ricordare il grande inventore francese e le sue mongolfiere, oltre ai murales che sono il frutto del progetto “balui in arte” – realizzato alcuni anni fa con il contributo artistico degli abitanti di Bellissimi ma anche di artisti appositamente giunti da altre regioni e Paesi d’Europa – ogni anno la prima domenica di settembre, in occasione della Festa della Misericordia, il paese si veste a festa e il cielo di Bellissimi si riempie di tante, coloratissime mongolfiere di carta, grandi e piccole, per uno spettacolo ineguagliabile.

L’associazione

A far conoscere il paese e i suoi angoli più civettuoli (assolutamente da vedere il Museo della Fienagione, ma è bellissimo perdersi per le vie e le viuzze del borgo) ci pensa dal 2009 l’associazione “Amici di Bellissimi” (www.amicidibellissimi.org, c’è anche la pagina Facebook), che si definisce “composta da gente semplice e tenace che ha saputo affrontare insieme tutto ciò che la vita riserva”. Di sicuro, l’impegno non manca e nemmeno la fantasia finalizzata a conservare e valorizzare un patrimonio culturale ricco di tradizioni: ogni anno a Bellissimi si organizza un concorso di poesia dialettale ligure (“Bellissimi versi”), con serate dedicate a poesia e musica popolare, passeggiate botaniche, concerti e rappresentazioni teatrali.

Gli abitanti accompagnano i turisti

L’iniziativa più bella, però, è la possibilità data ai turisti di visitare il borgo (che dal 2014 è anche inserito nel censimento dei “luoghi del cuore” del FAI) accompagnati da un suo abitante: un’occasione per scoprire Bellissimi ascoltando storie interessanti di personaggi affascinanti, nonché vedere dove e come si fabbricano le mongolfiere di carta. La visita è possibile su appuntamento, chiamando preventivamente il numero 329 0219682. Sarà una esperienza che vi farà davvero volare con la fantasia.

Geolocalizzazione di Bellissimi

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